Quasi tutte le persone pensano che sia
meglio assumere i carboidrati durante il giorno e non la sera. Questo
principalmente per due motivi: il primo riguarda il consumo calorico, immettere
zuccheri prima di andare a dormire aumenta le probabilità che
si trasformino in grasso. Il secondo invece è un discorso riguardante gli ormoni, la
produzione ed il picco notturno del GH (ormone della crescita) vengono spenti dall'assunzione di
zuccheri.
Tutte e due queste credenze sono
sbagliate, la prima perchè non ci si accorge che il dispendio energetico nel
sonno è quasi uguale rispetto a quello di un' attività bassa (come
stare seduti a guardare la tv), quindi se svolgete un lavoro
sedentario le variazioni di energia non sono così significative da
giustificare la distribuzione giornaliera dei carboidrati.
La seconda riguarda il picco di GH
notturno. Le variazioni ormonali nelle persone natural (che non fanno uso
d’anabolizzanti) non sono così significative nel cambiare la
composizione corporea. In più se mangiamo carboidrati ad alto indice glicemico alle 20.00
avremo un’ipoglicemia reattiva la notte che andrà a potenziare gli effetti del
GH. Infatti questo ormone ha la funzione di preservare gli zuccheri nel sangue,
più calano e più si attiva.
I motivi per cui possiamo assumere i
glucidi anche a cena sono tre:
1) Gli zuccheri danno
facilmente sonnolenza e aumentano, dopo un primo periodo, l’attività del
sistema parasimpatico, pertanto se vogliamo tenerci svegli ed attivi conviene
limitarli durante l’orario di lavoro.
2) E' legata ad un’assunzione serale
di glucidi una miglior secrezione di LEPTINA (ormone che determina il calo di peso) durante la giornata.
3) Rilasciano serotonina, essenziale per dormire bene.
Ora bisogna capire che possiamo benissimo mangiare i carboidrati a cena ma il momento
ideale in cui assumerli non riguarda nessuno di questi fattori ma
l’allenamento.
Questo è il vero evento fondamentale che determina quando
mangiarli.
La sensibilità all'insulina rimane
elevata nelle due ore successive al training, dopo non cala drasticamente ma inizia a scendere gradualmente.
Quindi conviene mangiare più zuccheri in questo momento: se vi allenate al
mattino a pranzo, nel pomeriggio a cena. Questo è il vero fattore da tenere in
considerazione. Alta sensibilità insulinica, basso glicogeno
muscolare, faranno si che i carboidrati assunti migliorino il recupero, avvicinino
la fase anabolica interrompendo quella catabolica e non si convertano in
trigliceridi.
Avere le scorte glucidiche esaurite,
molte ore dopo l’allenamento, al' inizio può far dimagrire (miglior attività
lipolitica), tuttavia nel medio-lungo periodo può innescare a processi che portano all’insulino resistenza.
Bassi zuccheri, alta beta ossidazione ed alta lipolisi, mandano il metabolismo
verso i grassi con pregi ma anche difetti.
Quando decidiamo quale scelta alimentare vogliamo intraprendere non
esiste mai una soluzione vincente al 100%, dunque dobbiamo partire dalla
persona, dalla sua individualità e dalle sue abitudini.
Anabolismo: periodo di tempo della durata che va dall'immediato termine
dell'allenamento fino a 2-3 ore circa.
Catabolismo: compare anche quando si verificano condizioni
in cui all'organismo occorre energia e non ci sono risorse energetiche
immediatamente disponibili.
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