Perché dopo i primi iniziali risultati
smettiamo di perdere peso?
Perché non dimagrisco?
La nostra composizione corporea è
regolata da oltre 200 fattori, le diete si concentrano di solito solo su 2-3:
sul carico glicemico, sull’insulina, sulla densità energetica, sulle proteine
animali, ecc.
Quando scegliamo una strategia
alimentare alcuni elementi si attivano e contemporaneamente altri, che ci
portano ad ingrassare, si co-attivano.
La natura ha creato dei termometri
metabolici, il più importante è all’interno delle cellule grasse (adipociti),
quando si riempiono il metabolismo sale, quando si svuotano, scende.
Ora cerchiamo di conoscere i principali
tre motivi per cui non dimagriamo, per cui il metabolismo si blocca, in modo da
evitare errori (che facciamo tutti, me compresa), così da raggiungere risultati
mai sperati prima.
1) Calo di peso troppo veloce:
In fisiologia viene raccomandato di non
scendere di peso più rapidamente. Pesate 100Kg? Sono 1,3Kg a settimana. Questo
perché una perdita più rapida andrebbe ad intaccare più velocemente l’erosione
della massa magra.
In nutrizione si ritiene accettabile una
perdita di peso in cui il 75% sia a carico della massa grassa ed il 25% sia
della massa magra. Sopra 1,3%/BW perderete ancora più muscolo, a meno che non
siate obesi o siate ingrassati da poco, in questo caso viene ritenuto
accettabile una perdita più rapida.
L’ideale sarebbe scendere intorno ad un
meno 0,5-1%/BW a settimana. Una ragazza di 60Kg dovrebbe perdere 300-600g a
settimana, non di più.
Normalmente invece le persone appena si
mettono a dieta iniziano a scendere di peso velocemente, apportano cambiamenti
drastici alla loro alimentazione ed allo stile di vita, per poi, dopo qualche
mese, ritrovarsi più magri ma ancora con la pancia e fianchi.
Il tutto e subito si paga con gli
interessi. Esiste un antagonismo tra cellula muscolare (miocita) e cellula
grassa (adipocita). Tutti e due utilizzano gli stessi recettori per il glucosio
(Glut-4). Quando perdiamo peso gli adipociti si riempiono di Glut-4, se il
muscolo si erode, è la cellula grassa a prevalere. Cannibalizziamo il tessuto
contrattile per far sopravvivere il grasso. Visto sulla bilancia perdiamo peso
ma a livello fisiologico c’è da spararsi, ci manca solo l’insulino resistenza.
2) Carboidrati troppo bassi:
Tutti sappiamo che appena togliamo i
carboidrati dimagriamo, un po’ per via del glicogeno e dell’acqua che vanno
via, un po’ perché la calma insulinica oggettivamente aiuta a bruciare il
grasso. Ma un altro termometro metabolico è situato nel fegato. Più l’epatocita
(la cellula del fegato) è ricca di glicogeno e più comunica al cervello di
tenere alto il metabolismo, al contrario se ne è priva, comunica d’aumentare la
beta-ossidazione, cioè il consumo di grassi. Questo è bello ma di contro
abbassa anche il metabolismo. Così diventa una coperta corta, più brucio trigliceridi
più nel tempo consumo meno.
Per evitare questo errore o si scelgono
strategie dimagranti in cui si tengono alti i carboidrati (oggi sono tornate di
moda), oppure si fanno ricariche cicliche ogni 3-4 giorni. Questo permette
all’organismo di non perdere l’affinità col glucosio e di preservare la leptina
(una adipochina che regola il metabolismo tramite la sua influenza sugli ormoni
tiroidei).
Insulina e leptina sono sorelle, la
prima esplica i suoi effetti nel breve termine, la seconda nel medio-lungo
termine. Per cui se avete paura dei picchi glicemici ricordatevi che aiutano a
tenere alto il metabolismo. Non è il picco che fa disastri nell’organismo, ma
quanto quest’ultimo impiega per ritornare ai livelli basali. L’insulina è un
ormone fondamentale per rimanere magri.
3) Dieta ipocalorica al momento
sbagliato:
Oggi è molto popolare dire che le
calorie nell’alimentazione non contano, che non siamo una bomba calorimetrica,
ecc.
In nutrizione si dice che l’ideale per
il dimagrimento è impostare una dieta con un deficit del 10-20% e questo è
assolutamente corretto, ma dipende.
Se pesate 80Kg e 3500Kcal sono la vostra
quota normocalorica questo è corretto, se invece per mantenere in equilibrio
l’omeostasi (lo stato interno) vi bastano 2000Kcal le cose si complicano.
Assumendo, in ipocalorica, solo 1600-1800Kcal su 80Kg, per quanti mesi sperate
di continuare a dimagrire?
Ci sono donne che arrivano a mangiare
700-900Kcal e rimangono ancora grasse. E’ possibile togliere se prima non avete
messo?
L’obbiettivo è quello d’insegnare, a
poco a poco, all’organismo a mangiare di più senza ingrassare. In questo modo
in 6 mesi possiamo aumentare il nostro set-point metabolico di 400-1000Kcal e
partire con una dieta ipocalorica da un livello decisamente più alto.
Per diventare magri, per stare in
salute, essenzialmente bisogna insegnare al corpo due strade:
1) Diventare un buon ossidatore,
aumentando l’inefficienza metabolica.
60% delle energie che introduciamo da
carboidrati e lipidi viene sprecata in calore, su 100Kcal al corpo ne rimangono
solo 40Kcal per gestire i processi metabolici. Questa % è così alta perché la
natura ha creato un cuscinetto per l’organismo, meno calorie assumiamo e più
lui aumenta l’efficienza metabolica e dissipa. I magri che mangiano tanto sono
tali perché disperdono la maggior parte di quello che assumono in cicli futili.
2) Ricostruire il metabolismo, dobbiamo
essere consci che per dimagrire dobbiamo ingrassare (lo sappiamo è brutto
leggerlo soprattutto se siamo in estate), che per guadagnare dobbiamo
investire.
Le diete non sono altro che un togliere,
togliere alimenti, togliere calorie, sempre togliere. Per questo falliscono. Bisogna
mettere, investire mesi e mesi nel ricreare quello stato metabolico di partenza
essenziale per poi, solo quando abbiamo le condizioni ottimali, mettersi a
dimagrire.
Non ci sono altre strade, non ci sono
altri segreti, è tutto qua ed è estremamente semplice, ci vuole solo pazienza,
bisogna imparare a vivere di progetti, portandoli avanti un tassello alla
volta, senza ricercare il tutto subito.
UN GRAZIE AD ANDREA BIASCI PER AVERMI APERTO UN MONDO RICCO DI INFORMAZIONI.
UN GRAZIE AD ANDREA BIASCI PER AVERMI APERTO UN MONDO RICCO DI INFORMAZIONI.
Ma in parole semplici, per una donna che vuole mantenere il peso in un giorbi cosa dovrebbe assumere con una vita di movimento normale, (camminate )
RispondiEliminaQuello che mangia sempre senza aumentare o diminuire :)
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